Il carnevale sociale ci permette di mettere insieme tante voci, tanti desideri, tante visioni di futuro.
“Viva Madre Natura” è stato il tema della dodicesima edizione del Carnevale Sociale di Palermo promosso dall'associazione Handala. Madre natura è la terra che ci accoglie, è l’approdo, è il posto dove ricominciare, è la difesa e il rispetto dei diritti di tutte e tutti.
“Viva Madre Natura” è un tema che parla del diritto di tutte e tutti ad un mondo che sia un posto accogliente, parla del diritto di spostarsi per mare e per terra spinti dal desiderio di cambiamento e non dalle emergenze climatiche, economiche e sociali. Parla di giovani che in tutto il mondo hanno ripreso voce sul tema del futuro del pianeta. Perché è uno il mondo che ci accoglie e uno quello che resterà come casa per tutti e tutte.
Cambiamo rotta! Non è ancora troppo tardi!
Questa è stata la nostra ispirazione per costruire il carnevale sociale del quartiere di Sant’Erasmo.
Abbiamo disegnato e costruito le maschere con i bambini del quartiere, abbiamo dipinto i nostri volti con dei trucchi ricavati dalle terre. Ci siamo travestiti da animali fantastici, principesse guerriere e paladini che difendono la natura. Abbiamo addobbato il nostro carro allegorico con elementi della terra e del mare, con un cartello con su scritto "La Natura è Fimmina!" e abbiamo sfilato per le strade del nostro quartiere di Sant'Erasmo.
Il carnevale sociale 2020 di Sant’Erasmo è realizzato grazie al contributo di PON Metro Palermo, Progetto cofinanziato dall’Unione Europea - Fondi strutturali e di investimento europei - Programma operativo città metropolitane 2014-2020 a cura di Centro di Accoglienza Padre Nostro ETS capofila, con Mare MEmoria Viva, CISS - Cooperazione Internazionale Sud Sud CURS Soc. Coop. I Sicaliani Cooperativa Sociale.
La sfilata è organizzata dall’Ecomuseo Mare Memoria Viva in collaborazione con la Casa della Cooperazione e il progetto Digitali Felici.
Il “Sea Box” è un museo in valigia, un dispositivo per realizzare e portare in classe mille esperienze educative
tenendo insieme narrazione, tecnologia e storia locale.
Cosa c’è dentro i Sea Box?
Ci sono storie, musiche, suoni, parole, immagini in movimento e fotografie.
Aprendolo si trovano: uno schermo touch, un microproiettore, uno scanner, oggetti parlanti e altri strumenti pensati per l’interazione con i ragazzi. Il Sea Box ci permette di proporre attività varie a partire dai materiali della collezione del museo, con la peculiarità di poter raccogliere e creare con gli studenti stessi nuovi contributi per il museo, ad esempio interviste o acquisizione di materiali video e fotografici di famiglia.
Quali attività con le scuole?
Per la primaria
Storie di comunità
I bambini divisi in piccoli gruppo inventano una storia a partire dai Dadi Contastorie. Una volta completato il proprio racconto, i gruppi lo registreranno con il Sea Box.
In seguito i bambini realizzeranno un disegno della propria storia inventata che verrà infine scansionata e inserita, insieme alla registrazione, all’interno del Sea Box, diventando quindi parte della collezione dell’ecomuseo.
Crea il tuo museo di storie in classe
Dopo una breve presentazione dell’Associazione e dell’Ecomuseo, le educatrici proietteranno la collezione di foto d’epoca dell’Ecomuseo, un repertorio di antiche stampe in bianco e nero che rivelano la storia della costa di Palermo e la sua trasformazione negli anni. Dopo i bambini mostreranno ai compagni le proprie foto di mare che hanno precedentemente raccolto dagli archivi di famiglia. La classe quindi costruirà un archivio fotografico, un piccolo spazio espositivo in cui le proprie foto raccontano storia e storie di Palermo.
Per la Secondaria di Primo Grado
Trasformazioni
All’interno di una Palermo in continuo cambiamento, ai ragazzi verrà chiesto di cercare il proprio quartiere su una mappa della città. Con dei post it dovranno cercare i luoghi fondamentali del quartiere nella loro quotidianità come una piazza, la casa dell’amico, il campo di calcio, etc. I ragazzi, divisi in gruppi, creeranno una mappa del loro quartiere segnando con colori diversi le cose che vorrebbero cambiare o valorizzare con progetti nuovi.
Parallelamente si potranno registrare delle brevi interviste rispondendo ai quesiti riguardanti il futuro della propria città. Il materiale raccolto farà parte della collezione del Sea Box dell’Ecomuseo.
Trasformazioni racconta i grandi cambiamenti urbani intervenuti a Palermo a partire dalla seconda metà dell’800, ed in particolare la straordinaria e sregolata espansione nota come Sacco di Palermo, che in un trentennio (anni ‘50-’80) ha completamente mutato l’assetto della città.
Con il Sea Box proponiamo un’esperienza che rende i ragazzi autori, permette loro di sperimentare un uso creativo della tecnologia, contribuendo alla costruzione della memoria collettiva di Palermo e il suo mare che l’Ecomuseo porta avanti.
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Sea Box si inserisce nel progetto “Mare Altrove”, finanziato dal bando Funder35 - 2018
In partnership con Istituto Geriatrico Siciliano e Coop. Soc. Karol, volto a progettare exhibit mobili con lo scopo di portare “il museo fuori dal museo”.
Sea Box è il risultato di un lavoro di ricerca sul campo condotto insieme ad educatori, studenti delle scuole, operatori socio-sanitari, anziani residenti in case di cura e di riposo, pazienti ospedalieri, persone soggette a riduzione della mobilità e pertanto impossibilitate a visitare direttamente l’Ecomuseo.