Il laboratorio si basa sull'osservazione e l'orientamento nel golfo di Palermo, che include le aree di Monte Pellegrino e Capo Zafferano. I partecipanti avranno l'opportunità di apprendere come leggere una carta nautica, uno strumento fondamentale per la navigazione.
Nel corso del laboratorio, verranno introdotti all'uso della bussola, imparando come questo strumento essenziale aiuti a orientarsi correttamente in mare e impareranno a conoscere i venti utili per chi naviga il mare.
Questo laboratorio è un'ottima occasione per avvicinare i giovani alla navigazione e alla conoscenza del mare, combinando teoria e pratica in un contesto educativo che promuove sia le competenze tecniche che una maggiore consapevolezza ecologica.
Per le ultime classi dalla scuola primaria, primo grado.
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.
La sede dell'Ecomuseo si trova alla foce del fiume Oreto, l'ultimo fiume di Palermo non del tutto interrato ma gravemente ferito da anni di inquinamento e abbandono e di cui MMV si prende cura da alcuni anni monitorando lo stato delle acque e invitando le persone a diventare "custodi del fiume".
La foce è un ecosistema interessante proprio perché racconta la relazione travagliata tra intervento umano, vegetazione e animali: ci sono piante cresciute lungo il letto del fiume, ci sono uccelli stanziali e migratori, ci sono storie e progetti di un futuro possibile.
Al fiume è dedicata una sezione dell'allestimento del museo con materiali scientifici e artistici.
Il gruppo sarà coinvolto nella rilevazione di dati ambientali, attraverso l'uso di sensori e cartine di tornasole, attraverso un’escursione guidata alla foce, svolgerà esercizi di osservazione, ascolto, narrazione della natura. I dati raccolti attraverso i sensori saranno poi inviati, attraverso un'applicazione, ad una scultura digitale presente all'interno del museo.
U-DATInos è un’opera d’arte interattiva, firmata dal duo di artisti/ricercatori Iaconesi/Persico, che genera luci e suoni per visualizzare lo stato di salute dell'acqua del fiume. L'opera si nutre di dati rilevati con sensori immersi nel fiume e inviati dal cellulare dai visitatori del museo.
A cura di Maredù.
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.
Walking Costa Sud è un’esplorazione narrata della Costa Sud-Est, alla ricerca delle tracce delle trasformazioni urbane che hanno cambiato il volto di Palermo negli ultimi cinquant’anni.
La costa di questa parte di città è infatti la cartina di tornasole della crescita urbana, dei cambiamenti sociali, economici e ambientali causati dal “Sacco di Palermo”.
A partire dalle testimonianze del passato balneare, delle frequentazioni borghesi e delle fiorenti attività produttive dell’area, passeggeremo attraverso il tempo fino a scoprire la spiaggia artificiale e trascurata che costituisce il prossimo grande obiettivo per la rigenerazione urbana di Palermo.
Seppellite sotto la sabbia della nuova costa, affiorano le prove materiali delle collusioni politico-mafiose e della “corsa al mattone” che segnarono le espansioni urbane non solo siciliane, ma di tutta l’Italia degli anni ’60-’70.
A cura di Maredù.
Ultima classe delle primarie secondaria di I e II grado.
Dopo la visita al museo, i partecipanti proseguiranno con la passeggiata guidati dagli esperti dell'Ecomuseo.
La “città oltre l’Oreto” è una città ancora poco nota così come poco conosciuto è il processo di trasformazione urbanistica che ha portato al progressivo inquinamento del litorale fino a renderlo non balneabile.
Dopo aver visitato il percorso espositivo e narrativo di Mare Memoria Viva si guarda a questo mare e a questa costa con occhi diversi, più attenti e consapevoli e soprattutto più desiderosi di ridisegnarne il futuro. Una passeggiata fuori dall’Ex Deposito Locomotive di Sant’Erasmo può riservare sorprese.
Al termine del Foro Italico, dove la città sembra finire, a pochi passi di distanza l’uno dall’altro, abitano importantissimi capitoli della storia e della cultura di Palermo, veri scrigni della memoria non sempre conosciuti. La prima villa pubblica, intitolata a Donna Giulia e nota ai cittadini come “La Flora”; il golfetto di Sant’Erasmo oggi soffocato dal traffico, antichissima borgata di pescatori e ancora oggi casa di una attiva cooperativa di pescatori nonché di una delle storie di umanità e coraggio più note a Palermo, quella di Padre Messina che qui fondò la sua casa di Lavoro e Preghiera, nata per accogliere e insegnare un mestiere agli orfani della guerra.
A cura di Maredù.
Per le ultime classi delle primarie, secondaria di I e II grado.
Dopo la visita al museo, i partecipanti proseguiranno con la passeggiata guidati dagli esperti dell'Ecomuseo.
Un laboratorio sulla città e sull'essere abitanti consapevoli e attivi. Ci interessa la Palermo di oggi e per comprendere la Palermo di oggi è utile capire che la forma della città è la forma che diverse “mani sulla città” le hanno dato. Senza facili dicotomie, senza buoni e cattivi, senza palazzinari e innocenti, proviamo a guardare a cosa abbiamo fatto e a prendere posizione rispetto a ciò che possiamo ancora fare.
Il gruppo utilizzando la mappa di Palermo, sarà chiamato ad individuare luoghi di affezione, di bellezza e luoghi violentati presenti nel proprio quartiere, brutti per gli errori di noi cittadini. Ma, come diceva Rodari, dagli errori possono nascere cose incredibili, anche perché sono quasi sempre i grandi a farli!. Infatti, successivamente i partecipanti proveranno a immaginare la propria “città senza errori”, e in modalità cooperativa scriveranno la carta del buon cittadino.
A cura di Maredù.
Per le ultime classi dalla scuola primaria, primo grado.
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.
A cura di: Maredù
Il laboratorio è ispirato dalla lettura del libro "Che cos’è un fiume?"di Monika Vaicenaviciene, un libro in cui il fiume diventa metafora di ogni andare e di ogni scoprire con curiosità e amore il mondo che ci circonda. Bambini e bambine sono accompagnati alla scoperta dei fiumi del mondo e delle loro straordinarie particolarità, acquisendo man mano consapevolezza della grande responsabilità che ognuno di noi ha nel preservare l’ambiente
L'esplorazione inizia da nostro fiume cittadino, il seminascosto Oreto, che sfocia a mare proprio davanti l'ingresso del museo.
Dopo aver imparato a conoscere un po’ di più il fiume Oreto, ogni partecipante crea un poetico libro ispirato ai segni di Munari.
A cura di Maredù.
Consigliato per le prime e seconde classi della scuola primaria
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.
Com’era prima la costa del mare a Palermo? Cosa c’è sotto il nostro mare?
Non tutti conosciamo la complessità e la bellezza dei suoi ambienti e non tutti ci soffermiamo a pensare quali possano essere le conseguenze dei nostri comportamenti. Un laboratorio di educazione ambientale per conoscere le forme di vita presenti nei fondali della costa palermitana e di come la vita sottomarina è stata trasformata negli ultimi decenni e perché, a un certo punto, la città ha voltato le spalle al mare.
A cura di Palma Nana.
Per scuola primarie e secondaria di primo grado.
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.
L'attività, curata da Angela Di Blasi, offre un'esperienza didattica integrata che unisce la narrazione con l'artigianato. Dopo la lettura di una storia, che può essere una leggenda della tradizione popolare o una fiaba che si ispira al mare, i partecipanti realizzeranno dei piccoli libri con i personaggi della storia utilizzando materiali tessili.
A cura di Angela Di Blasi.
Per le scuole d'infanzia e le prime classi primaria.
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.
La visita è un invito a guardare alla città e al suo mare con sguardo nuovo e diverso, conoscere storie inedite a partire dalle biografie degli abitanti, interagire direttamente con racconti, immagini e suoni per nutrire una coscienza ecologica. L'esposizione interamente rinnovata con materiali audiovisivi e digitali comprende materiali di archivio, opere di artisti contemporanei ed esiti di laboratori e workshop condotti con studenti e abitanti.
Per conoscere il paesaggio costiero e la sua vita multispecie, iniziamo con il racconto di come l'archivio dell’ecomuseo è nato raccogliendo testimonianze di centinaia di abitanti, attraversiamo memorie orali e fotografiche, spieghiamo il significato etico del termine ecomuseo, la metodologia di ricerca e le attività di partecipazione e mappatura svolte dai giovani promotori.
Attraverso l'interazione diretta con gli exhibit dell’Ecomuseo (OBBLIGATORIO TOCCARE!), gli studenti e le studentesse verranno introdotti alla comprensione delle recenti trasformazioni urbane di Palermo e dei conflitti sociali, politici e mafiosi che le determinarono, stimolando un dibattito sul concetto di responsabilità individuale e collettiva e favorendo la formazione di una coscienza informata rispetto ai possibili futuri cambiamenti. L’elemento ludico e i mille stimoli alla fantasia e all’espressione di sé che il percorso offre, la riflessione sui temi del vivere insieme e del senso civico, il rapporto con il proprio quartiere e lo sguardo consapevole sul paesaggio e la natura, insieme al coinvolgimento diretto dei ragazzi e delle ragazze durante il percorso, sono le caratteristiche principali dell’esperienza.
Alla fine della visita attraverso una piccola attività di restituzione si chiederà ai partecipanti di condividere la propria impressione su quanto appena visto e sui propri desideri per la città di Palermo.
A cura di Maredù.
Visite per scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado.
Questa è la domanda di partenza che verrà rivolta a bambini e bambine e farà da guida per conoscere le narrazioni che il museo offre: storie di luoghi, di persone, di trasformazioni, storie ecologiche e memorie della città.
Dopo la visita si potrà scegliere tra tre laboratori:
La forma del mare
Lettura animata dell'omonimo libro illustrato di Micaela Chirif: una raccolta di poesie per raccontare il mare, le creature che lo abitano e quelle che gli girano attorno, come le stelle, il cielo, le nuvole, il pescatore.
Un laboratorio artistico di creazione di scenari e ambianti con diverse tecniche di composizione e disegno.
La città che vorrei
Lettura animata dell'albo illustrato "Dove crescono gli alberi" di Y. Kang-mi. A seguire, i bambini e le bambine parteciperanno al laboratorio creativo "La città che vorrei" dove realizzeranno un libretto con la loro città ideale con tante case colorate, come opere d'arte, spazi verdi e tanta fantasia ispirato alla metodologia dei libri illeggibili di Munari. Questo laboratorio didattico ha l'obiettivo di riflettere sull' idea di una città a misura di bambini.
A cura di Miss. Sasvati.
Consigliato da 3 anni in su.
Il Teatrino e il Leone Ciccio
Le avventure del leone Ciccio nella città di Palermo
”Il leone Ciccio aveva visto la città cambiare nel tempo. Al posto di giardini di agrumi baciati dal sole, iniziarono a germogliare alti palazzi di cemento...”
Una storia tra leggenda e realtà che porterà i bambini a scoprire la città di Palermo insieme al leone Ciccio e i suoi amici animali peluches.
A cura di Miss. Sasvati.
Consigliato da 2 anni in su.
Fiabe di mare e di stoffa
Il laboratorio consiste nel progettare e realizzare pagine di stoffa, dalla scenografia ai personaggi, dopo la lettura di una fiaba o di un racconto. Le storie raccontate sono leggende della nostra tradizione popolare, ma è possibile concordarne con i docenti una in particolare a seconda della propria programmazione disciplinare.
A cura di: Miss. Sasvati, Maredù e Cuciarte di Angela Di Blasi.
L'attività comprende la visita guidata e il laboratorio. Se il gruppo è superiore a 25 persone, i partecipanti saranno divisi in due sottogruppi per permettere una migliore fruizione delle attività. Dopo la prima fase, tutti i partecipanti si riuniranno per una merenda e successivamente i gruppi si scambieranno le attività.