Ogni anno l’ecomuseo invita un collettivo o un artista a interagire con persone e luoghi della costa sud, co-producendo opere per lo spazio pubblico. FARE NIDO è stata una residenza artistica che ha lavorato in questa direzione, sviluppando un progetto artistico partecipativo e comunitario.
Dal 10 giugno al 5 luglio 2021 l’ecomuseo ha ospitato un laboratorio di autocostruzione a cura dei collettivi ideadestroyingmuros e Vide Terra SuperAdobe Italia, per realizzare NIDO un’opera d’arte comunitaria in terra cruda, un’installazione artistica pensata per il giardino dell’Ecomuseo.
FARE NIDO nasce dall’idea e dal bisogno di costruire uno spazio simbolico e reale per accogliere la vita, nascite, anime, persone che attraversano i contesti che abitiamo. Infatti la sua forma rimanda all’accudire e al prendersi cura, alle pratiche comunitarie che creano vincoli e identità, ma anche al movimento, a un andare e tornare. Il nido racchiude in sé la spirale come strumento per costruire spazio, simbolo della ciclicità dei tempi naturali e di un andamento non lineare della vita. Inoltre, propone raccoglimento e calma. La pausa e l’ascolto diventano quindi elementi importanti nelle pratiche comunitarie e nell’accoglienza, strumenti dell’equilibrio e armonia. Infine, la parola nido racchiude in sé le parole nodi e doni, che ci sembra risuonino con lo spazio immaginato.
Oggi il NIDO è uno spazio prezioso per l’ecomuseo e le persone che lo abitano. Un rifugio al centro del giardino. Un luogo dentro al quale raccogliersi attorno a un albo illustrato e leggere le storie di mare e di città. Un luogo che ospita bambini e bambine ma anche adulti sognatori.
FARE NIDO è la residenza dei collettivi ideadestroyingmuros e Vide Terra SuperAdobe Italia
ideadestroyingmuros è un gruppo transculturale che vive nella creazione artistica comunitaria e nei processi formativi situati. Nasce a Venezia nel 2005. La ricerca artistica e femminista, la performance, la creazione video, l’installazione tessile, la traduzione, il disegno, il collage e la scrittura sono gli strumenti attraverso cui trasformano i nostri limiti in risorse.
Vide Terra è un collettivo formato da Davide Frasca ingegnere e Iwona Soczewka artista multidisciplinare. Vide Terra si muove nell’ambito delle costruzioni in terra ed edifici sostenibili, offre consulenza e organizza laboratori di costruzione di cupole di terra con tecnica superadobe.
Progetto realizzato con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.