Moltivolti Community è un progetto realizzato dalle associazioni Moltivolti, Libera Palermo e Museo Mare Memoria Viva, che ha rafforzato la rete informale esistente a Palermo composta da enti del terzo settore e sviluppato un modello di aggregazione stabile tale da potenziare l’impatto delle azioni che le associazioni coinvolte portano avanti nel territorio.

Sono state lanciate una serie di iniziative volte a mettere a sistema un modello di impresa sociale innovativa, consolidando la formazione interna e il benessere dello staff, ampliandone il raggio di azione nonché l’impatto sui processi di inclusione socio-lavorativa. All’interno di Moltivolti Community abbiamo offerto percorsi di formazione gratuiti e occasioni di networking su economia civile, imprese e innovazione sociale, trasformazioni amministrative e gestionali degli enti di terzo settore.

Mare Memoria Viva, nel progetto di Moltivolti Community, si è occupata di un corso di formazione in Progettazione sociale e degli incontri formativi insieme a dei seminari aperti alle associazioni del territorio e professionisti. Un occasione unica per offrire strumenti operativi di progettazione, strumenti di gestione e coordinamento dei progetti, e per rafforzare competenze e conoscenze nell’ambito dei percorsi di sviluppo locale e di cittadinanza attiva.

Tra gli strumenti operativi è stato realizzato uno spazio dedicato alle attività collettive all’interno dell’ecomuseo Mare Memoria Viva, dove è stata allestita una project room, attrezzata per seminari, momenti di formazione, assemblee e workshop per ospitare attività di facilitazione e co-progettazione per la creazione del soggetto di rete del terzo settore cittadino.

Moltivolti community Lab è un progetto di rilancio socio-economico, cofinanziato da Fondazione Con il Sud e Fondazione Peppino Vismara

Il Trampolino. Interventi innovativi per tuffarsi nel futuro è un progetto che permetterà di realizzare nuovi spazi, attività culturali e sociali con e per giovani tra i 14 e i 35 anni nel territorio prossimo all’Ecomuseo Mare Memoria Viva a Sant’Erasmo.

 Gli spazi dell’ecomuseo e gli spazi pubblici limitrofi sono stati abitati e ri-significati da diverse attività di rigenerazione, mappatura, ricerca e gioco, co-progettate e realizzate da ragazzi e ragazze insieme ad architetti, artisti, narratori e creativi della città.

 COSA VUOL DIRE PER NOI “TUFFARSI NEL FUTURO”

Scritto prima della pandemia, oggi il progetto diventa ancora più importante per le opportunità di socializzazione, lavoro di gruppo e riappropriazione degli spazi urbani da parte dei ragazzi e delle ragazze post lockdown e chiusura prolungata delle scuole. “Tuffarsi nel futuro” significa creare occasioni di relazione per definire un progetto di vita desiderabile e attivarsi per realizzarlo. I due pilastri su cui poggia l’approccio educativo dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva sono la consapevolezza urbana e il diritto all’orizzonte: la possibilità di immaginare una vita diversa e la capacità di “muoversi” per far si che il proprio progetto di vita diventi reale.

 ATTIVITÀ

Il progetto ha visto realizzarsi azioni integrate che mettono al centro il rapporto con la città, per far crescere, nei ragazzi e nelle ragazze, la consapevolezza urbana, il senso di appartenenza e cura nei confronti della propria città e del proprio quartiere.

Il progetto Il trampolino. Interventi innovativi per tuffarsi nel futuro è co-finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano Azione e Coesione – Avviso “Giovani per il Sociale” ed. 2018.

Casa Laboratorio del mare è un progetto che ha aperto gli spazi dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva a bambini e giovani madri residenti nella II Circoscrizione del Comune di Palermo.
Da dove nasce?
Risponde a un’esigenza, un desiderio espresso dalle famiglie dei bambini che in passato hanno partecipato al nostro campus estivo: in molti ci hanno chiesto di aprire il museo e continuare le attività per i bambini e ragazzi anche durante il periodo scolastico. Con Casa-laboratorio del mare lo abbiamo fatto, grazie al supporto di Otto per Mille della Chiesa Valdese, attraverso due percorsi pomeridiani di attività al museo.

Il primo percorso ha coinvolto un gruppo di 20 bambini tra i 6 e i 10 anni che, nei pomeriggi, venivano al museo per fare i compiti con l’aiuto delle nostre educatrici, per giocare e fare diverse attività culturali.

Il secondo percorso ha coinvolto un gruppo di giovani madri del quartiere, pensato come un percorso di empowerment individuale per ciascuna delle partecipanti, che ha messo al centro gli strumenti della creazione e narrazione digitale. Inoltre, abbiamo portato avanti delle azioni che ci sono state utili per il consolidamento di un gruppo di volontari, formato da giovani, studenti e abitanti del quartiere, che hanno seguito parte delle attività di doposcuola e laboratorio per bambini. Alcuni volontari ci hanno raccontato cosa ha significato per loro questa esperienza e le motivazioni che li hanno spinti a essere volontari: per trovare nuovi stimoli, per sperimentarsi, per una crescita personale e professionale.

Cosa è successo durante il lockdown?
A marzo ci siamo ritrovati con il museo chiuso e ciascuno di noi isolato nella propria casa. Durante quei mesi con MarEdù, il dipartimento educazione dell'ecomuseo, abbiamo continuato a prenderci cura dei nostri piccoli utenti del progetto Casa Laboratorio del Mare. Come educatori ci siamo reinventati e abbiamo immaginato un modo di fare educazione diverso, che tenesse conto del momento che stavano vivendo. Siamo entrati nelle case dei bambini e, a distanza, abbiamo fatto i compiti insieme a loro. Poi abbiamo progettato una serie di attività da fare a casa o in famiglia basate sui “Diritti naturali di bimbi e bimbe” scritti dal pedagogista Gianfranco Zavalloni. E gliele abbiamo inviate, come fossero delle cartoline digitali.

Nel mese di maggio, a conclusione del nostro percorso insieme e dopo mesi di relazione a distanza, abbiamo preparato e consegnato a ciascun bambino una “Busta dal Mare” piena di giochi, colori e tante attività creative e divertenti, per regalare a bambini e bambine un sorriso, la magia dell’inaspettato.
Allo stesso tempo, durante il lockdown non abbiamo smesso di pensare alle famiglie della costa-sud di Palermo, gli abitanti della II circoscrizione. E così abbiamo progettato e inviato loro una “Guida che arriva dal Mare” un vademecum con delle informazioni utili, numeri da contattare, sportelli di supporto attivati, servizi di sostegno alle famiglie e altre cose che abbiamo ritenuto importanti e selezionato.

Casa Laboratorio del Mare è un progetto sostenuto da:

Sessanta bambini del quartiere Settecannoli-Brancaccio, sei educatori museali Maredù, due intensi mesi da metà giugno a metà agosto, ogni giorno laboratori diversi e attività ludiche e creative, 7 luoghi da esplorare, fuori dal museo.
Sono gli ingredienti che hanno dato vita a "Il Mare Non Ha Paese", progetto realizzato grazie al fondo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Anche per questa estate, in continuità con il progetto Museo in Gioco nel 2018, le attività realizzate dal dipartimento educazione MarEdù hanno consolidato il legame con il proprio quartiere facendo dell’Ecomuseo un luogo di aggregazione, affrontando tematiche capaci di far crescere nei nostri piccoli una nuova cittadinanza attiva.
Progetto sostenuto dal fondo dell’Otto per Mille Valdese in collaborazione con: ICS Sperone Pertini, Direzione Didattica Maneri Ingrassia, Narrabosco, Palma Nana, WWF, Greenpeace, Giocherenda, Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, Freschette BioBistrot, Antonio Scannavino e Mario Barnaba.

MarEdù, dipartimento educazione dell'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo, dedica da febbraio a giugno un ciclo di laboratori per bambini dai 5 ai 10 anni e per bambini e genitori insieme, ispirati ai “Diritti naturali di bimbe e bimbi” scritti da Gianfranco Zavalloni, creativo, educatore, ambientalista e dirigente scolastico prematuramente scomparso nel 2012.

Come sottolinea Marina Sajeva, responsabile servizi educativi del museo: nel pensiero pedagogico di Zavalloni ci sono molti dei valori su cui si fonda l’approccio educativo di Mare Memoria Viva come l'educazione ambientale e il ritorno alla natura, la cittadinanza attiva, le tecnologie a misura d'uomo e l’importanza della manualità, il multiculturalismo e contemporaneamente l'importanza delle lingue e delle tradizioni locali, e ogni forma di non violenza.

 L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: Crossing Over Design, Freschette BioBistrot, Palermo Scienza e INAF Osservatorio Astronomico e continua idealmente il “Mese dei Diritti” proposto a novembre dal Garante Infanzia e Adolescenza del Comune di Palermo a testimonianza dell’impegno dell’Ecomuseo del mare per la rigenerazione urbana ed umana della costa sud-est.

Il contributo di 5 euro serve a supportare le attività sociali del museo.

Per info e prenotazioni si può telefonare o scrivere su whatsapp a Claudia +39 320 4134868.

  1. IL DIRITTO ALL’OZIO

a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti.

16 febbraio
Aiutami a fare da solo.

Così diceva Maria Montessori. E quindi? Cosa dovrei fare? I grandi non potranno dirti con quale attività giocare. Davanti a te carta, colori, libri, giochi e deciderai tu con cosa giocare. Immagina, divertiti e soprattutto impegnati a essere tu l’inventore del tuo gioco dell’ozio.

(per bimbi dai 5 ai 10 anni)

 

  1. IL DIRITTO DI SPORCARSI

a giocare con la sabbia, la terra, l’erba, le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti.

23 febbraio: La felicità di saltare sulle pozzanghere!

In questa attività la tua voglia irresistibile di saltare sulle pozzanghere verrà esaudita. E non è finita qui: potrai sporcarti le mani col fango e con i colori, con la terra e con le foglie per creare la tua opera d’arte unica e irripetibile.

(per bimbi dai 5 ai 10 anni)

 

  1. IL DIRITTO AGLI ODORI

a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura.

9 marzo: L’odorario: Smells like teen spirit

L’erbario è un libro che descrive le piante. Un ODORARIO sarà il tuo personalissimo libro in cui raccoglierai alcune specie di fiori o di piante presenti nel bellissimo Orto Botanico di Palermo a partire però dalla scoperta dei suoi odori a cui  spesso stando in città non prestiamo più molta attenzione.

(per bimbi dai 6 ai 10 anni) Orto Botanico di Palermo.

 

  1. IL DIRITTO AL DIALOGO

ad ascoltare e poter prendere la parola, interloquire e dialogare.

Sabato 23 marzo: SENTI CHI PARLA!

Quante volte i bambini vengono esclusi da discorsi e decisioni che spettano solo agli adulti? Questa volta possono dire “la loro”. Si capovolgono ruoli, compiti e bisogni all’interno di uno spazio in cui ognuno può ascoltarsi, ascoltare e sentirsi ascoltato. Gli elementi principali sono: condivisione, apertura all’altro, responsabilità condivisa. Genitori e figli insieme, per dialogare, per nutrire legami.

 

  1. IL DIRITTO ALL’USO DELLE MANI

a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco.

Sabato 13 aprile: Inventare gli oggetti.

Gli artigiani sono coloro che da sempre creano gli oggetti che ci servono per la vita di tutti i giorni, oggetti per abbellire le persone e le nostre case; per farlo usano le loro sapienti mani. Ti porteremo nella bottega di veri artigiani per inventare e realizzare con le tue mani il tuo oggetto.

(per bimbi dai 5 ai 10 anni)

 

  1. IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO

a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura.

Sabato 27 aprile: La merenda più buona.

Sappiamo quanto sia importante mangiare cibi sani; ma quali sono questi cibi sani? Perché è importante scegliere bene i prodotti? Quanto quello che mangi influisce sulla vita del nostro pianeta? Certo…tu sei un bambino! Forse è un po’ presto farsi tutte queste domande, ma se verrai a questa merenda speciale presso Le Freschette Bio Bistrot imparerai tanto e così da far valere il tuo diritto a vivere in un mondo più pulito. PORTA ANCHE I TUOI!

Genitori e figli insieme.

 

  1. IL DIRITTO ALLA STRADA

a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade.

Domenica 12 maggio: La Piazza è mia.

I nostri nonni passavano i loro pomeriggi a giocare in piazza, armati solo di tappi di bottiglia, corde per saltare e foglietti di carta. Ma come facevano, senza i cartoni animati e i pokemon go? Una domenica mattina per riscoprire le piazze e tutto quello che nelle piazze si può fare.

 

  1. IL DIRITTO AL SELVAGGIO

a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi

  1. IL DIRITTO AL SILENZIO

ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua

Domenica 19 maggio: Il buon selvaggio!

abbiamo deciso di unire questi due diritti perché “giocare con la natura” significa innanzi tutto rispettarla mettendoci in ascolto di essa senza rompere il suo equilibrio perfetto. In questa attività dovrai esercitare tutta la fantasia per trovare nei rami, nelle foglie e nei cespugli i tuoi nuovi giochi. Dopo aver giocato a più non posso però ci regaleremo un momento di silenzio in cui fare parlare solo lei: Madre Natura.

 

  1. IL DIRITTO ALLE SFUMATURE

a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle.

Domenica 9 giugno: Cinquanta sfumature di cielo

a conclusione del ciclo di attività educativa sui Diritti dell’infanzia invitiamo te e i tuoi genitori a passare una serata all’Ecomuseo: guarderemo con il naso all’insù il cielo ammirandone i suoi colori dall’ora del tramonto alla sera quando le stelle si accendono. Grazie alla collaborazione con l’ANIEF riuscirai a guardarle come se fossero vicine vicine. Chi ne indovina di più?

Mare Memoria Viva ha già avviato diversi percorsi che hanno coinvolto il Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita, il Liceo Scientifico E. Basile, Liceo Scientifico Galileo Galilei e il Liceo Classico Meli. I nostri percorsi di alternanza riguardano l'educazione al patrimonio e la cittadinanza attiva e hanno valore tanto rispetto alla messa a fuoco di attitudini personali e proiezioni future nel mondo del lavoro, sia per sviluppare più in generale auto-imprenditorialità e capacità di attivazione individuale e di gruppo, sia, infine, per sviluppare partecipazione e senso civico, arricchimento personale culturale e
Sociale. Dalla figura dell’operatore museale tout court (dall’organizzazione di eventi, alla comunicazione, alla curatela della collezione e dell’allestimento), all’imprenditoria culturale “dall’idea all’impresa” a come diventare “Changemakers”. Quest’ultimo percorso, seguito dal biologo Antonio Scannavino, ha l'obiettivo di radicare una cultura sensibilizzante e più attenta alla tutela dell'ambiente marino e di far crescere nei giovani la cosiddetta "Intelligenza Ecologica", attraverso un coinvolgimento personale. In particolare il progetto promuove la partecipazione dei giovani ad essere attori del cambiamento (CHANGEMAKERS) nel processo di recupero della costa, iniziando dagli ecosistemi che supportano la vita del mare come fanno le praterie di Posidonia oceanica.

Qui il link per vedere i risultati di questo percorso di Alternanza

https://spark.adobe.com/page/KIb272RSoXAOe/

I MOTIVI per cui fare un percorso di Alternanza S/L sono molteplici:

I percorsi sono organizzati in forma laboratoriale ed è fondamentale che coinvolgano gli insegnanti nella co-progettazione, nella gestione, nel monitoraggio anno dopo anno.

Il lavoro che possiamo far sperimentare ai ragazzi è il lavoro in campo culturale nelle sue molteplici figure: il lavoro nei musei, l'educazione informale, il project management, editoria e comunicazione, design, exhibit, multimedia.

Laboratorio a cura di “Filosofia con i bambini” un metodo originale adottato sia in Italia che all’estero da Scuole dell’Infanzia e scuole primarie all’avanguardia nell’insegnamento e nella ricerca.

www.filosofiacoibambini.net

Laboratorio d’intreccio e poesia a cura di Antonella De Nisco e Antonio Petrucci.

Antonella De Nisco abita a Reggio Emilia, artista e docente di storia dell’arte, affianca alle attività espositive collaborazioni in progetti, installazioni, eventi, lezioni e pubblicazioni. Ha ideato LAAI (Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante), con il quale realizza, insieme a gruppi di cittadini/e, installazioni territoriali intrecciate, tessute, assemblate.

All’Ecomuseo la De Nisco ha tenuto un laboratorio con bimbi dell'Istituto Fiaba di Palermo con i quali ha intrecciato le loro parole sul tema “mare e città” e inoltre ha donato all’ecomuseo una sua installazione in cui intrecciate questa volta erano le parole della poesia “Impressioni al mare” di Antonio Petrucci, parente dei fondatori dei Bagni Delizia Petrucci di Romagnolo le cui storie sono raccontate all’Ecomuseo.

Programma di laboratori per bambini dai 6 agli 11 anni e per famiglie.
Tutti i week-end da gennaio a giugno negli spazi interni ed esterni del museo.

Questi i laboratori realizzati nel 2018:

I pittori del mare 
Un laboratorio che racconta Palermo, i porti della città del mare, i mestieri più antichi legati alla pesca, i simboli e le leggende che i Pingisanti dipingevano.

Palermo Costa Sud 
I bambini giocano a ri-costruire con materiali di scarto dei monumenti presenti nella nostra costa per poi posizionarli in una grande mappa della città di Palermo.

Supereroi del mare – Genitori e Bambini insieme
Come si diventa un supereroe del mare?
I bambini lo scopriranno attraverso un gioco tattile di esplorazione della flora e della fauna marina e di ciò che li minaccia.

I Giardinieri del mare 
Dopo aver giocato insieme ai piccoli partecipanti con gli exhibit del museo e con le storie del mare di Palermo, spiegheremo come diventare “giardinieri del mare”.

La storia illeggibile dell’uomo pesce
Il laboratorio si ispira ai Libri illeggibili secondo il Metodo Bruno Munari®, partendo dall’incredibile storia di Eliodoro Catalano.

Palermo Costa Nord
I bambini giocano a ri-costruire con materiali di scarto dei monumenti presenti nella nostra costa per poi posizionarli in una grande mappa della città di Palermo.

Storie di borgata 
Un tuffo nelle storie popolari di Palermo attraverso i luoghi e i personaggi delle borgate marinare

L’isola del nonno - Genitori e Bambini insieme
Partendo dal racconto di Benji Davies “L’Isola del nonno” bambini e genitori sono coinvolti insieme in un laboratorio sensoriale.

C’era una volta il mare…
Com’era la nostra costa? Partendo da uno degli exhibit dell’Ecomuseo dal titolo “Trasformazioni” i bambini giocando prendono coscienza di com’è cambiata la nostra costa dal punto di vista urbanistico

Palermo in un POP-UP
Con svariati materiali i bambini hanno costruite cartoline pop-up dei monumenti di Palermo imparandone la storia.

Le avventure del tonno 
Attraverso la narrazione di biologhe marine i bambini hanno imparato che tonni sono tra i pesci più grandi e più veloci del mondo e che ogni anno affrontano un lungo tragitto che dalle profondità dell’oceano li porta fino alle acque limpide del mar

Artisti in costa sud - Genitori e Bambini insieme
Una passeggiata fuori dal museo lungo la Costa Sud per far conoscere il mare di Palermo, e un laboratorio per descrivere in maniera artistica quanto appena visto.

ODISSEO è un vasto progetto che prova ad affrontare il problema della povertà educativa nella seconda cirocoscrizione di Palermo attraverso un approcio olistico che trova suo fil rouge nel mare e nel viaggio come percorso di scoperta e di conoscenza del proprio territorio, del suo patrimonio naturalistico e culturale, della sua ricchezza sociale, della sua storia straordinaria e soprattutto del suo capitale umano.

ODISSEO affronta il suo viaggio nella parte Sud della Costa palermitana, dove il livello di istruzione delle famiglie residenti è significativamente più basso che nel resto della Città e la dispersione scolastica, nei bambini tra i 5 e i 14 anni, proietta l’area verso scenari di sotto sviluppo e di abbandono di difficile arginamento. Odisseo vuole dunque contrastare la povertà educativa dei bambini, usando come chiave di lettura il rapporto di questo pezzo della Città col Mare e col suo territorio marino, attraverso 3 Poli, 3 spazi di esperienza importanti e simbolici della Costa Sud: Un POLO OPERATIVO nelle Scuole; Un POLO DI COMUNITÀ presso La Casa di Padre Messina; Un POLO DI INCONTRO presso l’EcoMuseo Mare Memoria Viva.

Progetto finanziato dal fondo di contrasto alla povertà educativa dell’impresa sociale CON I BAMBINI attraverso il bando Nuove Generazioni. Capofila C.I.R.P.E. con Fondazione Casa Lavoro e Preghiera Padre Giovanni Messina, ass. NEXT, Circolo Legambiente Lo Jacono, ass. La linea della palma, Comune di Palermo, Confesercenti Palermo, Direzione Didattica Orestano, Direzione Didattica Maneri-Ingrassia, I.I.S.S. Volta, ICS Padre Pino Puglisi, Scuola Don Milani, Pantogra soc. Coop.soc.

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Headquarters: Via Messina Marine 14
Association Mare Memoria Viva ETS
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