Curiosità
Cosa vedere a Palermo in 3 giorni
Pubblicato 16/12/24

Palermo, la capitale della Sicilia, è una delle destinazioni più affascinanti del Mediterraneo. Questa città vibrante, ricca di storia e cultura, incanta i visitatori con il suo patrimonio unico, risultato di secoli di influenze arabe, normanne, spagnole e italiane. Ogni angolo di Palermo narra una storia, ogni piazza custodisce un segreto, e ogni monumento racconta il passato glorioso di una città che è stata crocevia di popoli e tradizioni.

Passeggiando per le sue strade, chiunque si immerge in un’atmosfera unica, tra i profumi dei mercati storici come Ballarò e la Vucciria, i colori vivaci dei mosaici bizantini della Cappella Palatina e la maestosità della Cattedrale. Ma Palermo non è solo arte e architettura: è anche il cuore pulsante della cucina siciliana, dove sapori autentici come lo sfincione, le arancine e i cannoli conquistano il palato di chi li assaggia per la prima volta.

Anche noi con il nostro Ecomuseo del Mare siamo parte integrante della vita culturale della città: ne conosciamo gli aspetti più caratteristici e offriamo un punto di vista diverso sulle numerose anime di Palermo.

Per questo motivo, abbiamo pensato di creare una piccola guida su cosa vedere a Palermo in 3 giorni: scopriamo insieme tutte le meraviglie che questa città ha da offrire anche quando si ha a disposizione poco tempo.

Esplorare il centro storico di Palermo nel primo giorno

Inizia il tuo viaggio a Palermo con una passeggiata nel centro storico, un vero e proprio museo a cielo aperto. La prima tappa deve essere Palazzo dei Normanni, uno dei più antichi palazzi reali in Europa e sede della Cappella Palatina, un capolavoro dell'arte normanna che lascia chiunque a bocca aperta. Prosegui poi verso la Cattedrale di Palermo, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, che combina stili architettonici diversi, dal gotico al barocco.

Non lontano c’è il Mercato di Ballarò, uno dei mercati più vivaci e antichi della città, dove puoi immergerti nei colori e nei profumi dei prodotti locali. Prosegui verso i Quattro Canti, l'incrocio barocco che rappresenta il cuore pulsante di Palermo. Alza gli occhi al cielo e lasciati conquistare da tanta meraviglia!

Concludi la tua passeggiata a Piazza Pretoria: oltre alla grande fontana centrale, puoi anche visitare il convento di Santa Caterina che si affaccia proprio sulla piazza. Aspettati una visita memorabile all'interno del convento che per secoli ha ospitato le monache di clausura, i cui appartementi oggi sono visitabili.

Cosa vedere a Palermo: il secondo giorno tra cultura e musei

Il secondo giorno è dedicato alla scoperta dei musei e della cultura palermitana.

Inizia la giornata al Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas, che ospita una vasta collezione di reperti che vanno dalla preistoria all'epoca romana. Dopo aver esplorato il museo, dirigiti verso il Teatro Massimo, il più grande teatro d'opera d'Italia e uno dei più grandi d'Europa. Una visita guidata ti permetterà di scoprire i segreti di questo magnifico edificio.

Nel pomeriggio, puoi spostarti verso il vecchio centro storico della città e andare in visita al Palazzo Abatellis, una splendida residenza gotico-catalana che oggi ospita la Galleria Regionale della Sicilia. Qui potrai ammirare capolavori dell'arte medievale e rinascimentale, tra cui il celebre affresco "Il Trionfo della Morte".

Prima di concludere la giornata, ti consigliamo di venire a trovarci: ti aspettiamo per guidarti in visita all'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva. Il nostro spazio museale, situato nella zona della Costa Sud di Palermo, racconta la storia del rapporto tra la città e il mare attraverso testimonianze, foto, video e installazioni interattive.

All'Ecomuseo potrai fare esperienza della città in modo inedito, scoprendo una prospettiva diversa di Palermo e del suo passato.

Natura a Palermo: la terza giornata all'insegna del relax

Il terzo giorno, puoi dedicarti a scoprire la natura che circonda Palermo.

Inizia con una visita al Parco della Favorita, il vasto parco urbano dove potrai passeggiare tra gli alberi secolari e goderti il paesaggio ai piedi del monte Pellegrino.

A pochi chilometri dalla città, si trova la Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo, un'area protetta che, estendendosi lungo la costa, offre sentieri panoramici, scogliere mozzafiato e un mare cristallino.

Nel pomeriggio, puoi facilmente raggiungere Mondello, la famosa località balneare di Palermo, perché si trova poco distante sia dal Parco della Favorita che dalla Riserva di Capo Gallo. Qui, potrai rilassarti sulla spiaggia di sabbia bianca e fare un tuffo nelle acque turchesi.

Cosa mangiare a Palermo? Ti diamo i nostri consigli da veri palermitani

La cucina palermitana è un'esplosione di sapori autentici e tradizioni antiche. Sapevi che molti piatti della tradizione sono vegetariani? La cucina tipica di Palermo, infatti, è una cucina povera che, inconsapevolmente, ha preceduto nei tempi tematiche oggi molto attuali. Il risultato sono piatti pieni di gusto nati dal concetto di antispreco e basati su ingredienti semplici e della terra.

Tra le specialità da non perdere in chiave vegetariana c'è il "pane e panelle", il famoso piatto da streetfood composto da un morbido pane farcito con frittelle di farina di ceci, croccanti e saporite. I palermitani lo mangiano anche accompagnato dalle crocché, ovvero da piccole crocchette di patate, e da una generosa spruzzata di succo di limone.

Altro piatto vegetariano da non farsi scappare è lo sfincione palermitano: un morbidissimo impasto nello stile della pizza in teglia fa da base al condimento di cipolla, pomodoro, pangrattato e caciocavallo. Impossibile resistergli!

Per uno spuntino sfizioso, invece, è doveroso provare le arancine, palline di riso ripiene e fritte. Se oggi ne esistono decine di varianti, il vero un must sono le arancine al burro, con ripieno di besciamella e prosciutto, e l’arancina alla carne, che trabocca di un golosissimo ragù.

Un altro famoso piatto tipico palermitano è il "pani ca meusa" (questo lo suggeriamo per chi è in cerca di sapori forti!). Si tratta di un panino farcito con milza e polmone di vitello, che spesso viene arricchito dalla ricotta e da scaglie di caciocavallo.

Per chi ama i dolci, non possono mancare i celebri cannoli, croccanti cialde ripiene di crema di ricotta, e la cassata siciliana, un trionfo di pasta di mandorle, ricotta e frutta candita.

Con questo piccolo itinerario, si riesce a scoprire il meglio di Palermo in 3 giorni, godendo di storia, cultura, natura e gastronomia in una città che non smette mai di stupire.

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