U-DATInos è un progetto artistico partecipativo nato nel 2020 dal desiderio di prenderci cura del territorio che viviamo ogni giorno: la costa sud-est di Palermo e il suo fiume, l’Oreto. Abbiamo sempre avuto un legame con il fiume Oreto, soprattutto alla luce della nostra partecipazione nel Contratto di Fiume, ma U-DATInos ha segnato l’inizio di una progettualità legata all’Oreto e di un percorso non solo di attivismo, ma anche artistico e culturale.
Il progetto ha visto come autori il duo di artisti e ricercatori formato da Salvatore Iaconesi e Oriana Persico. Ma, oltre a loro, c’è stato il fondamentale coinvolgimento di cittadin*, attivist*, student* e ragazz* che, divenuti Custodi dell'acqua, hanno raccolto, tramite l’utilizzo di sensori, dati relativi allo stato di salute del fiume che sono andati ad alimentare l’opera d’arte infoestetica e datapoietica realizzata da Iaconesi/Persico all’interno del progetto: una pianta/scultura animata dai dati.
L’azione artistica partecipata di U-DATInos ricostruisce collettivamente l’identità del fiume Oreto e permette ai dati di farsi esperienza condivisa e accessibile, cultura diffusa e conoscenza agibile dai cittadini e cittadine - non solo da espert*. Concepiti come questione esistenziale e spazio di espressione, in U-DATInos i dati diventano la porta di accesso per entrare in contatto con questioni complesse del pianeta, come lo stato delle acque di una città.
Una delle componenti principali del progetto è stata la conoscenza: all’interno di un workshop 16 student* e cittadin* selezionat* hanno ottenuto una serie di sensori per poter rilevare le informazioni sullo stato dell’acqua e hanno imparato ad usarli, per poi pubblicare, trasmettere e comunicare i dati raccolti. Un altro punto cardine è stata, infatti, la generazione di dati e informazioni che potessero poi alimentare un database collettivo, direttamente collegato all’opera datapoietica firmata dal duo Iaconesi/Persico.
Tutti questi dati sono stati collezionati durante escursioni collettive sull’Oreto, che hanno permesso ai Custodi di entrare in contatto con il territorio e muoversi lungo il fiume, ascoltando le sue acque. In questo modo, i partecipanti hanno sviluppato un nuovo rituale sociale dove corpo umano, tecnologie e natura si mescolano in una nuova esperienza connettiva in cui le dimensioni online e offline si fondono.
U-DATInos è diventato, così, anche piattaforma di attivazione di una comunità e luogo di incontro dove interrogarsi sul nostro rapporto con l’ambiente: tutt*, infatti, possono diventare custodi del fiume.
Un’altra delle componenti fondamentali di U-DATInos è stata l’esperienza: l’opera d’arte generativa, ancora oggi nel nostro Ecomuseo, alimentata dai dati raccolti, si anima di suoni e luci dando voce alle acque della città, informandoci sulla loro condizione per come emerge dalla raccolta.
Attraverso l’opera di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, l’arte permette di creare una connessione sensibile con i dati ambientali e aiuta a sviluppare una consapevolezza rispetto al loro ruolo nella nostra contemporaneità. L’opera datapoietica è tecnologica e vulnerabile: come una pianta vivente ha bisogno di nutrimento per essere animata.
Durante l’opening al pubblico, il dialogo - ultimo step fondamentale del progetto - tra abitant*, ricercator*, student* e istituzioni, ha portato alla luce U-DATInos come lo specchio di una possibile alleanza tra computazione, esseri umani e ambiente. Alleanza che ci permetterebbe di affrontare i fenomeni complessi della nostra società – come l'inquinamento, il cambiamento climatico o la pandemia – con lo sguardo rivolto ai futuri del Fiume Oreto.
U-DATInos è un progetto dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva firmato dal duo di artisti/ricercatori Salvatore Iaconesi/Oriana Persico.
Il progetto è vincitore del bando Creative Living Lab II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
Partner scientifico e tecnologico: HER: She Loves Data.