Sono stati tre i territori e le scuole coinvolte: Palermo con l’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino, Favara con l’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino e Roma con l’Istituto Comprensivo via Maffi. Il progetto ha coinvolto bambini e bambine di Lazio e Sicilia in un percorso di apprendimento innovativo con tante attività differenti, tra cui laboratori di architettura, storytelling e gaming, per ripensare le scuole e le città e per rafforzare le comunità sui territori, creando partecipazione.
Siamo profondamente convint* che la scuola possa e debba essere un motore di sviluppo e cambiamento del territorio, ma soprattutto il luogo dove si formano i cittadini e le cittadine di domani: per questo è fondamentale, per noi come Ecomuseo, lavorare attivamente all’interno della comunità educante della nostra città.
P.arch è un progetto che si è sviluppato a cavallo degli anni pandemici, dunque non è stato facile immaginare le modalità attraverso cui rafforzare la comunità educante e dare voce ai quartieri: in questa cornice è nata l’idea di creare tre *Musei Collettivi di Quartiere*, per ripensare gli spazi pubblici e raccogliere patrimoni culturali collettivi.
Grazie al progetto P.arch, quindi, abbiamo lavorato con l’Istituto Comprensivo Giuliana Saladino nel quartiere San Giovanni Apostolo di Palermo per la creazione del suo *Museo Collettivo di Quartiere*: uno spazio partecipato in grado di restituire la storia del quartiere e di chi lo abita, un museo che mette al centro le persone.
Abbiamo deciso di lavorare attraverso la pratica fotografica e la scrittura partecipativa con il supporto di Roberto Boccaccino e Simone Sapienza di Minimum, di operator* dell’Assocazione San Giovanni Apostolo Onlus e di alunn* e docenti dell’I.C. Giuliana Saladino, per rendere più immediata la connessione tra scuola-territorio e i creativi che hanno indagato il quartiere sperimentando nuovi linguaggi.
Oltre al lavoro di artisti e creativi, una delle prime attività di costruzione del museo diffuso è stata il concorso fotografico #everydayCEP, che ha avuto luogo dall’1 aprile al 10 giugno 2021. L’idea alla base era quella di raccogliere diverse visioni che abitanti, famiglie, ragazzi e ragazze hanno del quartiere San Giovanni Apostolo: ognuno poteva pubblicare la foto su Instagram, utilizzando l’hashtag, e partecipare, così, alla creazione del museo.
Successivamente, a settembre e ottobre, abbiamo svolto dei laboratori con gli studenti e le studentesse dell’I.C Giuliana Saladino dove, a partire dalle foto che si trovano nell'archivio dell'Ecomuseo, ognun* ha raccontato delle storie vissute al mare, per poi immaginare come sarebbe San Giovanni Apostolo se ci fosse il mare: a partire da queste immaginazioni, bambini e bambine hanno creato dei collage che sono diventati una parte fondamentale del museo collettivo.
Quello che è scaturito dall’intero processo sono dei taccuini, di immagini e testi, che restituiscono voci e visioni degli abitanti sul loro quartiere. Ogni quaderno è stato curato da un gruppo di abitanti e ognuno ha un proprio tema, una sua estetica e una sua visione. Ognuno restituisce un punto di vista su San Giovanni Apostolo.
Il Museo Collettivo di Quartiere è stato inaugurato il 31 marzo 2022 negli spazi del Centro San Giovanni Apostolo, portando a compimento questo lungo processo di partecipazione, che ci auguriamo sia solo l’inizio di un lavoro della comunità su se stessa e sul suo territorio.
Il secondo intervento a cui abbiamo preso parte all’interno del progetto P.arch è stata un’azione di rigenerazione degli spazi in disuso del cortile dell’I.C. Giuliana Saladino. Per farlo abbiamo portato avanti un processo di condivisione e ripensamento dello spazio insieme a ragazz* e insegnanti.
Attraverso la progettazione e la costruzione di arredi modulari e trasformabili, abbiamo immaginato un nuovo modo di vivere gli spazi esterni, in modo che potessero accogliere sia attività didattiche all’aperto, sia attività ludico - ricreative.
Preliminarmente alla costruzione degli arredi, abbiamo svolto un laboratorio di co-progettazione con i ragazzi e le ragazze di due classi della scuola, finalizzato a fare emergere sogni, bisogni, percezioni e nuovi immaginari riguardanti la trasformazione adattiva e condivisa di spazi. Da questi laboratori sono scaturiti gli spunti che ci hanno guidato nella progettazione degli arredi e nell’immaginazione generale dello spazio.
P.arch è un’iniziativa ideata da FARM CULTURAL PARK e Melting Pro in partenariato con: Comune di Palermo, DARCH Dipartimento di Architettura - UniPa, Istituto Comprensivo Giuliana Saladino, Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino di Favara, Istituto Comprensivo via Maffi di Roma, Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros, CLAC, DigitalFun S.R.L., Made for Skills, ReteIter.
P.arch è un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”.
Le attività presso il quartiere San Giovanni Apostolo sono state portate avanti, oltre che con i partner di progetto, anche grazie al collettivo Minimum e a operator* dell'Associazione San Giovanni Apostolo Onlus.